Alexandrina
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In occasione del centenario della nascita di Don Umberto Maria Pasquale, sabato 7 ottobre viene organizzata una giornata commemorativa a Torino-Valdocco, presso la casa madre dei salesiani di don Bosco.
Nel pomeriggio è programmata la visita alla Basilica di Maria Ausiliatrice, di cui è ormai completato il restauro, alle Camerette di don Bosco e al Centro mariano. La giornata si conclude con l’Eucaristia nella Chiesa di S. Francesco di Sales nella memoria della Madonna del Rosario. Per l’occasione è stato preparato un testo commemorativo della figura di don Umberto attingendo alle sue memorie.
Don Umberto Pasquale nasce il 1° settembre 1906 a Vignole Borbera (Italia). Accolto a Valdocco (Torino) nel 1919, vi frequenta due anni di ginnasio ma viene tolto dal padre per avere manifestato il desiderio di partire per le missioni. Vinte alcune difficoltà, riesce ad entrare nel seminario tortonese di Stazzano. Al terzo anno di teologia ritorna dai Salesiani. Durante il noviziato a Borgomanero presenta la domanda per il lebbrosario della Colombia. In procinto di partire, viene pregato dai Superiori di recarsi per un anno in Portogallo in aiuto all’Opera riaperta poco prima. L’obbedienza provvisoria si prolunga per 15 anni. Ordinato sacerdote a Lisbona nel 1935, dal cardinale Cerejeira, apre nel 1937 la Casa di Mogofores, eretta a noviziato, a cui dà presto una sede più ampia (nel 1939), trasformando la casa primitiva in opere parrocchiali: oratorio maschile, laboratorio per ragazze e nido per l’infanzia. Dà vita alle Edizioni Salesiane che, nel 1945, traslocano ad Oporto e a cui, nel 1947, dà una sede propria. Don Umberto assume ufficialmente la direzione spirituale di Alexandrina l’8 settembre 1944. Egli ordina alla Crocifissa di scrivere settimana per settimana tutto ciò che le avviene, elaborando una specie di Diario composto da oltre 4.000 pagine dattilografate. In un’estasi del 20 settembre 30 1944 Gesù approva questa decisione del direttore spirituale dicendo ad Alexandrina: «Scrivi tutto e riferisci tutto ciò che riguarda te e la mia causa». Richiamato in Italia nel 1948, viene destinato al Centro Catechistico Salesiano di Torino. Continua a ricevere i Diari di Alexandrina e ne diventa il principale biografo. Viene chiamato a Balasar nel 1965 per preparare il Processo Informativo Diocesano, nel quale è uno dei principali testimoni. Il 7 maggio 1973 ne porta tutta la documentazione a Roma. Muore a Rivoli (Torino) il 5 marzo 1985.
Don Pier Luigi CAMERONI
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