Don Umberto Pasquale
Don
Umberto Pasquale nacque il 1 settembre 1906 a Vignole Borbera (Italia). Accolto
a Valdocco (Torino) nel
1919, vi frequentò due anni di ginnasio ma vi fu tolto
dal padre per avere manifestato il desiderio di partire per le missioni. Vinte
alcune difficoltà, riuscì ad entrare nel seminario tortonese di Stazzano. Al
terzo anno di teologia ritornò dai Salesiani. Durante il noviziato a Borgomanero
presentò la domanda per il lebbrosario della Columbia. In procinto di partire,
fil pregato dai Superiori di recarsi per un anno in Portogallo in aiuto
dell'Opera riaperta poco prima. L'obbedienza provvisoria si prolungò per 15
anni. Ordinato sacerdote a Lisbona nel 1935, dal cardinale Cerejeira, aprì nel
1937 la Casa di Mogofores, eretta a noviziato, a cui diede presto una sede più
ampia (nel 1939), trasformando la casa primitiva per opere parrocchiali:
oratorio maschile, laboratorio per ragazze e nido per l'infanzia. Diede vita
alle Edizioni Salesiane che, nel 1945, traslocò ad Oporto ed a cui nel 1947
diede una sede propria. Richiamato in Italia nel 1948, fil destinato al Centro
Catechistico (a Leumann, TO). Continuò a ricevere i Diarii di Alexandrina e ne
divenne il principale biografo.
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Fin qui il brano che si trova in
«Cristo Gesù in Alexandrina» Aggiungiamo ora le principali notizie relative agli
anni successivi:
Fu chiamato a Balasar nel 1965 per
preparare il Processo Informativo Diocesano, nel quale fu uno dei principali
testi.
Il 7 maggio 1973 ne portò tutta la
documentazione a Roma.
Morì a Rivoli (Torino) il 5 marzo 1985.
Il 5 febbraio 1989 i Salesiani di Mogofores – in segno di gratitudine al
fondatore dell'opera Salesiana in Mogofores – inaugurarono un suo busto in
bronzo, per commemorare il cinquantenario della loro fondazione.


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