Croce e sorriso

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ESTASI DI PASSIONE

«Accompagnarti nella croce» e «vivere con Te nella santissima Eucaristia»: due aspirazioni che salgono dall'inconscio e sono preannuncio di due grandi fenomeni mistici che attendono Alexandrina: il rivivere nel corpo, nel cuore e nello spirito la Passione di Gesù e il nutrirsi esclusivamente dell'Eucaristia, in digiuno totale ed anuria. Nell'autoritratto che stiamo contemplando tutto questo rimarrà in penombra perché non imitabile; ne apparirà solo qualche punto illuminante che evidenzia il suo amore generoso e la sua volontà libera che asseconda la grazia. E questo è imitabile! Del digiuno tratterà il capitolo 5.

Le estasi di Passione iniziano nello stesso 1938, il a ottobre, e si ripetono settimanalmente con manifestazioni esterne ogni venerdì dalle 12 alle 15 fino al 27 marzo del 1942 compreso. In seguito, fino alla morte, soffrirà i patimenti della Passione solo intimamente, ma con sofferenze ancora maggiori.

La tragedia tremenda del venerdì proietta però patimenti già nei giorni precedenti.

È giovedì! Vedo davanti a me la grande montagna del Calvario! Tutto attende con amore.

O sofferenza amata! Solo l'amore al mio Gesù mi dà coraggio per sopportarti [...]. Mi pare di correre verso la morte [...].

"O mio Gesù, non corro verso la morte: corro verso il tuo amore, corro verso la salvezza delle anime [...].

È l'amore che mi obbliga a camminare, è l'amore che mi avvicina a Te".

Anche la Mamma sta nel mio cuore piena di dolore [...].

"Mamma, portami ad incontrare Gesù: voglio trovarlo e seguirlo per sempre! Io, Mamma, non ti lascio: voglio accompagnarti nel tuo dolore, voglio venire con Te per seguire e accompagnare Gesù al Calvario; voglio essere crocifissa con Lui (...).

Voglio che il mio sangue scorra per salvare le anime".